Huaytará, Huancavelica

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Huaytará

Huaytarà è una provincia della regione Huancavelica. Rimane a poco più di 2700 metri sul mare. Partendo da Lima o da Ica è molto facile arrivarci perché basta giungere al paese di San Clemente sulla Panamericana Sud e vicinissimo alla deviazione per Pisco (Ica). Una volta a San Clemente, lì ci sono colectivos che ti portano direttamente a Huaytarà. Ci vogliono due ore.

Perché andare là? Forse più unica che rara è la sua chiesa che fu un tempio inca. Tranne la facciata e il tetto, quel tempio inca è rimasto intatto funzionando ancor oggi comunque per la religione cattolica. E così, dentro la chiesa troviamo pareti di un’architettura inca uguale a quella di Cuzco, e santi cattolici fra le nicchie d’una civiltà pagana. Bello! Bello e interessante per il suo valore culturale.

Per apprezzare ancor meglio – e dall’esterno – il valore architettonico dell’ex tempio inca e oggi chiesa San Jan Bautista, si può entrare al suo chiamato “Bagno Inca”. (Per avere il permesso di entrarvi bisogna rivolgersi al museo).

Un po’ più in là della chiesa, senza fatica si può salire al “Mirador” da cui osservare i panorami della zona fra cui, guardando verso nord, i terrazzi agricoli Sumac Pata. Foto del paese (http://www.willycondor.info/index.php/es/galerias-es/regiones-del-peru/huancavelica-region/huaytara ).

Huaytará - Huancavelica - Pared

Una volta a Huaytarà – e sempre parlando di cultura e storia precolombiana – è consigliabile visitare anche il suo museo “Samuel Humberto Espinoza” il cui direttore, signor Florencio, è molto gentile. Il museo è piccolo e quel che risalta di più sono le mummie di due bambini. Foto del museo (http://www.willycondor.info/index.php/es/galerias-es/regiones-del-peru/huancavelica-region/museo-de-huaytara ).

Huaytará - momias

La strada che conduce a Huaytarà è la Via Libertadores che arriva fino ad Ayacucho. Riprendendo quella strada, dopo 20 chilometri si arriva a Inka Wasi: rovine archeologiche costruite durante l’epoca dell’Inca Pachacutec e attualmente in studio con la speranza che i ministeri decidano restaurarla e promuoverla al turismo. Se non si ha un’automobile propria si può contrattare un tassì chiedendogli che ti lasci 40 o 60 minuti per camminare in quel posto ubicato a 3800 metri, e poi ti riporti a Huaytarà. Da qui passava il Qhapac Ñan (sentiero inca) che scendeva da Cuzco, passava da Vilcashuaman e Vischongo (Ayacucho) e, dopo Inka Wasi, la stessa Huaytarà e poi Tambo Colorado della provincia di Pisco. Foto di Inka Wasi (http://www.willycondor.info/index.php/es/galerias-es/regiones-del-peru/huancavelica-region/inka-wasi ).

Huaytará - inka-wasi

A Huaytarà ci sono stato nove anni fa e tornato a visitarlo pochi giorni fa assistendo al 30º anniversario della creazione politica della sua provincia. Posso così affermare che adesso ci sono più colectivos e almeno tre alberghi dove dormire.

Huaytará - Andenes

Se me lo si consente, desidero presentarvi il mio sito (http://www.willycondor.info/index.php/it/) che ha lo scopo di promuovere il turismo culturale in Perù. Il sito è stato preparato pensando ai turisti italiani che desiderano conoscere un Perù più completo e reale, ma anche alla gran maggioranza degli stessi peruviani che – secondo me – continuano a trascurare il proprio Paese purché le cose vadano migliorando, ma troppo lentamente nell’ambito sociale e culturale.

 

06/10/2014

William Zanatta

willyznt@gmail.com