Всем привет.
Domenica 03 Agosto siamo partiti la mattina verso Nazca. La destinazione era una bottega artigiana che riproduce in maniera molto accurata le vecchie ceramiche Inca per poterle regalare ad amici Italiani.
Finito le compere, in uno stabile vicino c’era scritto Museo e abbiamo deciso d’istinto di andare a visitarlo.
All’entrata, seduto, come se ci stesse aspettando un uomo vestito come un Inca con un tamburello. La prima impressione é stata che fosse una statua messa li per i turisti ma poi lentamente si é alzato e ci ha rivolto un saluto.
Io ero abbastanza diffidente visto la particolaritá del personaggio però si é dimostrato molto cordiale e grazie al suo sorriso contagioso ha fatto subito braccia nel nostro gruppo.
Il suo nome é Felix Quispe Sarmiento. Avendo il cognome uguale a quello di mia moglie ci inizia a raccontare che Quispe é il termine Quechua con cui gli Inca indicavano il vetro naturale, cioé il cristallo.
Felix ci ha mostrato il suo museo, costruito interamente da lui, molto interessante perché semplice e induttivo, spiegato con concetti tramandati dalla cultura orale peruviana.
Io prendo coraggio e gli chiedo la differenza fra una sessione di Ayahuasca e di San Pedro.
Due piante autoctone dell’America latina utilizzate fin dall’antichitá nei rituali Inca.
Lui risponde che il San Pedro aiuta a divinare mentre la Ayahuasca é curativa, cioé aiuta a vedere la malattia che uno ha dentro per poterla curare.
Mi viene in mente la sessione di Ayahuasca fatta cinque anni e le parole di Maurizio un carissimo amico di Lima.
Con Maurizio ci siamo incontrati proprio grazie all’Ayahuasca, lui ha letto l’articolo che avevo scritto e da li ci siamo contattati per incontrarci a Lima.
Al primo incontro mi ha raccontato di come avesse forti problemi intestinali dovuti al cibo locale e la Ayahuasca gli ha fatto vedere, come in una visione, il male che aveva dentro per estirparlo. Alla fine effettivamente l’infezione é scomparsa.
Ma tornando a Felix, continua la sua storia raccontandoci che ha fatto vari viaggi e che grazie alle sue doti riesce ad allineare le energie dei chacra e quindi a curare.
Da qui ha iniziato a parlarci del Centro Energetico di Orcona, un antico centro rituale preispanico.
Un luogo molto particolare a circa 10 kilometri da Nazca dove sono presenti anche alcuni acquedotti Inca. Ovvero buchi a forma di spirale o in questo caso di quadrati, via via sempre piú piccoli, che si collegameno a fiumi sotterranei che gli Inca hanno canalizzato parecchi anni fa per irrigare.
Dagli acquedotti, salendo una collinetta si arriva al Centro Energetico formato da aree sabbiose delimitate da muri di pietra.
Spiegato da Felix é un luogo dove é possibile ricaricarsi di energia.
Pazientemente ci spiega come il corpo umano sia un contenitore dove immagazziniamo costantemente sia energia pulita che energia sporca, quest’ulitma dovuta alle tensioni e ai problemi della vita quotidiana.
I curanderi come lui devono quindi periodicamente eliminare l’energia “mala” che si accumula per riportare equilibrio all’interno di un corpo.
A questo punto il Centro Energetico, una volta ripuliti, serve ad amplificare e fortificare l’energia “buena” che ogni persona ha dentro.
Ci spiega che entrando a piedi nudi in questo luogo si inizia a percepire alcune zone di calore, ed é proprio in quel momento che sta entrando l’energia.
La cosa particolare che posso testimoniare di persona é che nelle foto fatte all’interno di questo luogo si vedono di notte tante bolle o fasci di luce che zigzagano e che stranamente rimangono impressi nelle macchine fotografice ma che non sono visibili a occhio nudo. Ecco alcuni esempi.
Di seguito altre foto di quando siamo andati con tutta la famiglia. Invece di vedere delle bolle le foto hanno catturato flussi di energia che ci attraversavano e fluttuavano nell’aria.
Ci siamo lasciati con Felix dopo una stupenda chiaccherata durata fino a notte.
Abbiamo anche deciso che appena ci sará possibile andremo con lui a fare una sessione di pulizia e ricarica energetica al Centro di Orcona.
Ricordatevi, se venite a Nazca andate a trovare Felix al suo museo é un esperienza molto interessante.
Per contattarlo direttamente:
MUSEO INCA WASI – НАСКА – PERU
Тель. 956 335858
Un saluto a tutti e alla prossima!
Enrico
Lindo comentario de la experiencia, en realidad en Perú se viven experiencias divinas y Felix es un ser muy especial. Hay que regresar a Perú. Con amor desde Bogotá-Colombia